Croce Rossa commissariata

La Stampa 21/10/08 http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezion...37525girata.asp


Governo deciso: deficit pesante
Questione di poco. C’è chi dice che accadrà nelle prossime ore, chi che ci vorrà qualche giorno ma il commissariamento della Croce Rossa è in dirittura d’arrivo. Il presidente Massimo Barra si dice tranquillo: «Sono come il marito a cui la moglie mette le corne, sarò l’ultimo a saperlo». In realtà se ne parla già da un po’, in questo fine settimana si è tentato di arrivare ad un accordo sul nome senza riuscirci.

La rosa dei candidati prevede Francesco Rocca, ex capo Dipartimento, a fine settembre trasferito all’ombra di Alemanno come dirigente del Dipartimento Politiche Sociali del Comune di Roma. C’è poi Francesca Basilico, dirigente nella Cri del periodo in cui presidente era Maurizio Scelli. L’ultimo candidato su cui si sta provando a trovare un’intesa è un tecnico con un passato all’interno dell’associazione.

Chiunque sarà il commissario troverà sul suo tavolo molti problemi: i conti da anni in rosso, la stabilizzazione di 1900 precari, le incompatibilità dei membri del Consiglio direttivo, una gestione molto approssimativa.


Saluti a tutti.

Questo articolo è più recente:

http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubr...ne=274&sezione=


Marco Guernelli

Continua l'amarezza....

http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubr...ne=274&sezione=

Da: “ANSA” Milano, 24 ottobre 2008

CRI: BARRA, INTERFERENZE GOVERNO CONTRARIE NOSTRA INDIPENDENZA

Milano, 24/10/2008

“Le interferenze governative sono contrarie al principio di indipendenza su cui si basa la Croce Rossa italiana”. Così Massimo Barra, presidente della Cri, si esprime in merito all'ipotesi di commissariamento da parte del governo, precisando di non voler commentare quelle che sembrano per il momento essere “solo voci”. “Per ora ci sono solo dei rumors circa un possibile intervento governativo in Cri che porterebbe al commissariamento statale - aggiunge Barra -. Diciamo che si scontrano due visioni diverse della Croce rossa italiana. La nostra è che la Cri è prima di tutto un organismo internazionale e poi, in secondo luogo, italiano. L'altra è che sia una specie di sub ministero della Sanità. L'unica cosa che voglio dire - conclude - è che le interferenze sono contrarie al principio di indipendenza su cui si basa la Cri”.


Un pó datato peró interesante la posizione del presidente nazionale sul ruolo della CRI come organismo internazionale.....
Che ne pensate??

Saluti

Posizione per determinati aspetti condivisibile.
Se non ci fossero molteplici aspetti amministrativi, nella storia della Croce Rossa Italiana, che l'hanno di fatto legata alle istituzioni. E' innegabile che lo Stato, nel corso degli anni, abbia finanziato CRI; ed è purtroppo stato dimostrato che CRI non ha saputo affatto gestire i finanziamenti statali.

Si potrebbero prendere le affermazioni del Presidente in maniera positiva, come primo passo verso una corretta definizione dello status della Croce Rossa in Italia e verso una "standardizzazione" con la natura giuridica dell'ente già presente in altri Stati.
Rimane però sempre la spinosa questione della risoluzione del problema amministrativo (leggasi "buco"). Credo sarebbe opportuno proporre soluzioni per risolvere al più presto questa questione, prima di mettere sul tavolo altre problematiche.

Cilla

Oggi c'è un CDM, chissà se ne esce qualcosa o se il polverone si è diradato e il commissariamento salta...

Leggetevi questo articolo e ditemi che ne pensate!

http://cri.ecostampa.net/utility/imgrsnew....ypedb=1&video=0

Marco Guernelli

Cosa se ne può pensare??

E' assolutamente indecente! Oltre che profondamente triste.

Non possiamo rimanere inermi di fronte alla spartizione della nostra associazione, nè pensare che siano a nostro vantaggio le farneticazioni di chi vuole ridare la CRI ai volontari del Nord.
Sul forum del nazionale si parla di una petizione o di una lettera da mandare a Napolitano e Berlusconi. Forse è la cosa giusta, ma QUALCOSA DOBBIAMO FARE, ORA!

l'articolo del corriere della sera mostra come bossi faccia della questione, una strumentalizzazione politica. Forse bossi non ha molta competenza sul tema, vista la storia del suo partito, ma è altrettanto vero che la cri è sempre stata mal gestita portandola al risultato attuale, anche a causa del fatto che alcuni dirigenti dell'ente hanno intrapreso la strada del conflitto interno per risolvere le questioni personali, tralasciando l'interesse dell'ente che verte in una situazione di confusione e fallimento.

Certamente la democrazia della croce rossa è un bene prezioso, ma non possiamo criticare il commissariamento dal momento in cui ce ne dobbiamo necessariamente servire per evitare il fallimento completo dell'ente.

Io non so se la signora Parlani possa sostenere il compito delicato della gestione della cri in questa fase, o se si vuole, ancora una volta, approfittare della necessità del commissariamento per ottenere un lancio politico, ma l’autonomia violata della cri – torno a ripetere - l’abbiamo causata noi stessi, ed ora paghiamo le conseguenze.

ottava nota

http://www.criuilpa.altervista.org/

Il sito del sindacato da per certo il commissariamento.

Interessante, però: nel corso della giornata il blog della UIL FP CRI che ha citato "ragazzo di campagna" ha cambiato versione senza cambiare data: il post che indicava un commissariamento già firmato ieri mattina secondo "fonti attendibili" adesso è diventato pieno di punti di domanda e chiuso da un laconico "L'attesa per il momento è ancora d'obbligo".
Che succede? Forse Bossi si è fatto sentire?

qualcuno sa qualche cosa?
mi sembra ormai certo che è stata commissariata

Viene così sciolto il Consiglio Direttivo Nazionale, l'Assemblea Nazionale e dimesso il Presidente Nazionale Massimo Barra, che viene sostituito dall'avv. Francesco Rocca.
Vai all'articolo di Vita.

Leggi quì: http://beta.vita.it/news/view/86795

Marco Guernelli

"Croce rossa, arriva il commissario Rocca
11 novembre 2008



Il governo ha scelto l'avvocato di area An, già ex dirigente della Cri. Il presidente Massimo Barra congedato con un anno di anticipo


I buchi nella gestione del corpo militare segnano con un anno di anticipo il capolinea della gestione Massimo Barra della Croce Rossa italiana. Al suo posto arriva il nuovo commissario straordinario Francesco Rocca.

Il fondatore di Villa Maraini, in carica dall’11 dicembre 2005, secondo presidente eletto dalla base in oltre 70 anni dopo una miriade di commissariamenti e nomine governative, malgrado fino all’ultimo si fosse trincerato dietro un algido «io non ne so nulla» e «non mi risulta che ci sia alcun ammanco da coprire» (ma nei giorni scorsi fonti leghiste hanno parlato di un buco da 90/100 milioni di euro), ha ricevuto la notizia della sua ”defenetrazione” pochi minuti fa.


Da tempo, del resto, nei salotti romani e milanesi era in corso il braccio di ferro fra i pretendenti alla poltrona di commissario (di fatto un plenipotenziario assoluto, almeno così è stato in passato). Da una parte il vincitore, l’avvocato Francesco Rocca, già capo dipartimento della Cri area An, sostenuto, pare, dall’influente sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta (la sorella Maria Teresa è il capo della sezione abruzzese). Dall’altra la sconfitta, il presidente lombardo Giusy Parlanti, candidata gradita al senatur Umberto Bossi"

Una altra tristissima pagina nella storia della nostra CRI....Veramente non ho parole.
Logiche politiche sono passate sopra alla volontá democratica dei volontari.

Mi sembra alquanto curioso che lo stesso governo che aveva messo Scelli per ripianare il buco, adesso metta un altro commissario per ripianare un buco che lo stesso Scelli ha di fatto aumentato (cfr. post con articolo del Corriere della Sera sugli spechi del Corpo Militare http://www.corriere.it/cronache/08_settemb...44f02aabc.shtml).

Quando avremo una CRI normale, slegata dalle logiche di partito e delle poltrone???
Sono veramente deluso....Sará anche la stanchezza...
Un saluto a tutti voi.

trovate qui un articolo molto simile a quello della Stampa di Vita.it.
Slegarsi dalle logiche politiche? Sembra che il governo italiano non abbia nessuna voglia di farlo, anzi che voglia utilizzare la croce rossa come suo braccio, come già fatto in passato... ce ne stupiamo?
S.